Finiti gli studi di teologia, i superiori mi hanno destinato alla Parrocchia Cuore Immacolato di Maria a Catania. Qui ho ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 21 dicembre 1974. La domenica seguente ho celebrato, con i parenti e la gente della mia terra, presso il Santuario mariano di Città di Castello, la cittadina umbra che mi ha dato i natali nel 1944.

Nella Parrocchia Regina Pacis di Palermo ho svolto il ministero sacerdotale per dieci anni, prima come viceparroco poi come parroco. La Chiesa palermitana dei primi anni 80 era molto attiva e stimolante. Sotto la guida del Cardinale Pappalardo rappresentò per la città, smarrita e affranta, un riferimento di speranza e una garanzia di legalità.

Gli anni che seguirono mi videro impegnato nell’animazione delle comunità clarettiane che operano in Italia. Nel Consiglio Provinciale ho ricoperto diversi incarichi: dal 90 al 96 quello di superiore maggiore. Per tre anni mi è stata affidata la presidenza della conferenza dei superiori provinciali clarettiani d’Europa.

Nello stesso periodo sono entrato in contatto con la nostra missione del Gabon e, più in generale, con la realtà clarettiana in Africa. Anche questa è stata un’esperienza che ha lasciato il segno. Ho avuto l’impressione di ritrovare in Africa valori morali che la nostra cultura ha perduto, di percepire il fruscìo di uno spirito fecondo che ridarebbe anima anche alla nostra civiltà abbrutita, se anziché perseguire le divisioni si avesse l’intelligenza della sintesi e del colloquio universale.

Dal 1996 al 2013 ho lavorato ad Altamura impegnandomi, oltre che all’animazione della chiesa di S. Lucia, nella predicazione e nella formazione dei laici. Ad Altamura ho ricoperto l’incarico di parroco nel centro storico e nel quartiere periferico di Parco San Giuliano.

Dopo un breve soggiorno a Trieste sono approdato a Roma, nella Basilica del Cuore Immacolato di Maria. Qui ho guidato la comunità per tre anni in attesa del nuovo parroco che finalmente è arrivato nella persona del caro P. Giuseppe Hernandez. Il futuro, ormai breve, è nelle mani di Dio.

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